Alcune sere fa, facendo un po’ di zapping, mi sono imbattuta in uno di quegli indimenticabili film in bianco e nero che fanno parte della nostra cultura: “Casablanca“, con Humprey Bogart e Ingrind Bergman, del 1942 – quanto mi affascinano quegli splendidi abiti anni ’40! – e pensavo a quante meravigliose pellicole sono state girate.
Ma se dovessimo scegliere solo i dieci film più belli di tutti i tempi, quali sceglieremmo? Io, ad esempio, metterei al primo posto “C’era una volta in America“, seguito da “Vacanze Romane“, “Carlito’s way“, “La finestra sul cortile“, “Il Padrino“, “Casablanca“, “Stregati dalla luna“, “Totò, Peppino e la malafemmina“, “La collina dei papaveri” e infine”La strana coppia -considerate che ho già cambiato l’elenco 8 volte!-. Sicuramente ognuno di voi ne avrebbe altrettanti da suggerire. In effetti sono state stilate numerose classifiche, ordinate in base a diversi criteri, che possono essere gli attori che li interpretano, il regista che li ha diretti, o il genere, con titoli scelti sia da persone comuni, sia da esperti cinematografici.
Ma di recente sulla rivista specializzata in cinema Sight and Sound è emersa una nuova catalogazione dei 10 film più belli della storia, determinata dal giudizio di ben 358 affermati registi contemporanei, tra cui troviamo nomi quali Francis Ford Coppola, Michael Mann, Martin Scorzese, tanto per rendere l’idea…
Ciò che mi ha colpita scorrendo la lista sono state le date: il più recente risale al 1979 nessuno più recente e, soprattutto, nessuno attuale! Tutti realizzati grazie all’ingegno, alla creatività, alla manualità e alle grandi doti dell’uomo -non dei computer!- E in pochi secondi ero già a scrivere un nuovo articolo per mio blog di Vintage.
Eccola qua, la straordinaria lista, partendo dal Film Più Bello del Mondo!
1. Viaggio a Tokyo (1953) di Yasujirō Ozu, considerato tra i più grandi registi del secolo scorso, nonché precorritore dei tempi, racconta, nel Film più bello del mondo, di una coppia di anziani in visita dai figli a Tokio che si trovano davanti il dissolversi delle tradizioni attraverso le generazioni
2. 2001: Odissea nello Spazio (1968) di Stanley Kubrick, il simbolo del film di fantascienza, di rilevante significato estetico, culturale e storico dichiarato “unico ed insuperato per la grandiosità delle immagini, l’eleganza, la qualità e la perfezione tecnica, fotografica e del montaggio“
3. Quarto Potere (1941) di Orson Welles, primo capolavoro del regista realizzato all’età di soli 25 anni, ispirato alla vita del magnate dell’industria del legno e dell’editoria William Randolph Hearst; unico per innovazioni di stile, uso di profondità di campo ed eccellente nel racconto del rapporto tra individuo e sistema capitalistico
4. 8 1/2 (1963) di Federico Fellini, il successo, che gli fruttò l’Oscar come miglior film straniero, racconta di un regista che dopo la fama del successo cade in una profonda crisi esistenziale e inizia a ripercorrere le tappe più importanti della sua vita e ricordare i suoi amori passati
5. Taxi Driver (1976) di Martin Scorzese, ambientato a New York dopo la guerra del Vietnam, ha come protagonista un ineguagliabile Robert De Niro che interpreta un tassista che lavora di notte per superare l’insonnia ed osserva lo squallore e il degrado della città, trasformandosi in un giustiziere
6. Apocalypse Now (1979) di Francis Ford Coppola, dal romanzo “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad, ambientato in Africa alla fine del XIX secolo svolge però la storia all’epoca della guerra del Vietnam; riceve due Oscar per migliore fotografia e migliore colonna sonora e la Palma D’Oro al Festival di Cannes
7. Il Padrino (1972) di Francis Ford Coppola, vincitore di ben tre Oscar per il miglio attore, Marlon Brando, miglior film e sceneggiatura e racconta la vita di Micheal Corleone, rimasto fuori dalla vita criminosa della famiglia fino a quando il padre, Don Vito Corleone e tutta la sua famiglia non si trovano in pericolo per il rifiuto di allearsi con una potente famiglia rivale. Primo di una trilogia a cui seguono parte II nel 1974 e parte III nel 1990
8. Vertigo – La donna che visse due volte (1958) di Alfred Hitchcock, dal romanzo “Sueurs froides: d’entre les morts” scritto da Pierre Boileau e Thomas Narcejac, interpretato da James Stewart e Kim Novak, il raffinato triller tratta l’ossseione, le fobie e la vulnerabilità dei sentimenti
9. Lo specchio (1975) di Andrej Tarkovskij, capolavoro del tutto fuori dagli schemi, nel quale il regista espone solo i sui sentimenti, rievocando i suoi ricordi, in una narrativa del tutto individuale, cercando di trasmettere forti sensazioni e lasciando immedesimare il pubblico nella storia e nei personaggi
10. Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica , che lo ha diretto, prodotto e in parte sceneggiato, in gran parte con attori non professionisti, è basato sull‘omonimo romanzo di Luigi Bartolini. Ambientato a Roma nel dopoguerra narra di Antonio, padre disoccupato, che riesce a trovare lavoro: affiggere manifesti, purché in possesso di una bicicletta. Con molti sacrifici arriva a comprare una, che gli viene rubata e da lì inizia con suo figlio la ricerca sfrenata per ritrovarla.
Un’altra splendida sorpresa di questa classifica, è che tra i 10 Film più belli del mondo due sono italiani, considerando tra quanti meravigliosi capolavori sono stati scelti… E voi, quali titoli votereste?
Esterita Di Cesare