Quante volte ho scelto le foto di David Bowie per i miei post di Facebook… Il suo stile, unico ed inconfondibile, mi ha sempre affascinata per la sua elegante eccentricità. Non a caso, proprio quattro anni fa la BBC ha dichiarato il Duca Bianco “Re dello Stile“, mettendolo al primo posto in una classifica delle personalità britanniche meglio vestite di tutti i tempi, precedendo perfino la Regina d’Inghilterra Elisabetta I.
Fin dall’esordio negli anni Sessanta, e fino all’era di Ziggy Stardust, i suoi look audaci e ambigui sono sempre stati la chiara manifestazione di una personalità androgina, non soltanto sul palco ma anche nella quotidianità della sua vita privata, in cui era solito indossare con nonchalance eccentrici capi di abbigliamento femminile: scarpe col tacco, orecchini chandelier, gonne pantalone, bluse multicolor e tute glitterate. La Moda lo riconosce quale icona di stile, immortalandolo sulla copertina di Vogue del 1973 affianco a Twiggy, la celebre modella inglese che ha segnato un’epoca.
E nonostante il suo fosse un look estremamente trasgressivo, soprattutto per l’epoca, David Bowie non è mai caduto nell’oltraggioso o nel molesto, restando sempre una persona di gran classe, così come la sua Musica: d’elite, da intenditori. Sebbene i suoi album talvolta non abbiano raggiunto la vetta delle classifiche mondiali, è riuscito ad avere milioni di fans che lo hanno sempre ammirato, ascoltato, seguito ed amato, riempendo stadi e teatri di tutto il globo. Il Duca Bianco è stato e rimarrà una delle Leggende della musica internazionale, che iniziò regalandoci il suo primo singolo, “Can’t help thinking about me“, il 14 gennaio del 1966 e proseguuì con “Starman“, “Heroes“, “Life On Mars?“, “Let’s Dance“, “Station to Station” , “This is not America“, “Space Oddity” e molto, molto altro fino all’ultimo, uscito appena qualche giorno prima del suo ultimo viaggio, “Blackstar“…
A metà degli anni Settanta, poco dopo la nascita del primogenito Duncan, Bowie dichiara pubblicamente la fine di Ziggy Stardust chiudendo l’era dei suoi eccentrici travestimenti, tramutandosi nel Duca Bianco, nome che lo accompagnerà per sempre. E’ un’epoca di introspezione e di una musica astratta, di un look candido e “total white”.
Giunti gli anni Ottanta la sua musica, come il suo look, subisce un’ulteriore trasformazione: abbandona definitivamente la trasgressione, avvicinandosi ai modelli dell’epoca, pur rimanendo sempre un unicum nel suo genere.
Eclettico e camaleontico, David Bowie ha saputo sempre trasformarsi precorrendo i tempi con uno stile personale e inimitabile nel corso di ben cinque decenni -tanto è durata la sua carriera!- passando attraverso le tendenze che hanno fatto la storia della moda e della cultura del secolo passato: dalla Factory di Warhol alla Space Age, l’Hippie, il Punk, il Dark e fino alla contemporanea sobrietà non convenzionale sempre estremamente elegante e di raffinato gusto.
David Bowie, la sua musica, i suoi abiti…una Leggenda che durerà per sempre…
