Disegnato già negli anni venti dall’antesignana Coco Chanel, il little black dress compare per la prima volta su Vogue del 1926 e da allora è rimasto ormai da un secolo un musthave nel guardaroba di ogni donna, che possiamo qualificare come uno dei capi vintage per eccellenza. Quasi vietato fino ad allora nei periodi al di fuori del lutto, viene finalmente valorizzato ed apprezzato proprio per essere minimale, elegante e, soprattutto, versatile. Inoltre, last but not least, prezioso per essere abbordabile e chic perché “meno è meglio”. Parliamoci chiaro: questo geniale indumento può risolvere ogni situazione, dissolvendo ogni dubbio riguardo alla mise da indossare in taluna o talaltra occasione.
Molte donne celebri sono state immortalate con indosso questo capo, ma qual’è la prima immagine che vi viene subito in mente pensando al tubino nero? E chi altri se non la meravigliosa Audrey Hepburn, mentre si riflette davanti la vetrina di Tiffany bevendo il suo caffè sbocconcellando una brioche. Fu Hubert de Givenchy a disegnare quell’abitino nero proprio per lei, rendendola l’icona del LBD per eccellenza.
Proprio grazie alla sua estrema semplicità, questa geniale invenzione può essere indossata nelle maniere più svariate, dalla più elegante a quella più stravagante, abbinato a un tacco a spillo o una ballerina se non addirittura all’anfibio! La sua essenzialità gli ha permesso adattarsi facilmente a tutte le evoluzioni della moda nelle varie decadi, senza mai essere messo da parte. Negli anni ’50 ad esempio, tutte le dive di Hollywood venivano fotografate avvolte da meravigliosi e succinti “little black dress” in tutte le varie fogge. Pensiamo a quella meravigliosa immagine di una sensuale Marylin che indossa il suo abitino nero con un sandalo allacciato alla caviglia sul pouf ricoperto di veli rosa, e poi ancora alla nostra Sofia Loren o alla Liz Taylor…
Ma anche negli anni ’60, con la minigonna di Mary Quant che lo fa scorciare vertiginosamente sotto al ginocchio, magari adornato da un colletto bianco, o nel ’70 l’affascinante Jane Fonda che lo indossa con un impermeabile ed un paio di lunghissimi stivali di vernice nera… Negli anni ’80 il little black dress diventa un simbolo anche per la donna in carriera e allora via che a sbizzarrirsi con superspalline, calze di pizzo e con la riga, fili di strass e orecchini scintillanti. “Quando un abitino è quello giusto, non c’è niente che possa sostituirlo“, diceva la duchessa di Windsor Wallis Warfield Simpson. A proposito di reali inglesi, non posso non menzionare l’indimenticabile Principesssa Diana, che indossò un abitino nero di velluto che ne esaltava tutta la bellezza, rimasto nella storia dei suoi illimitati vestiti. Ed ora anche la degna nuora Kate Middleton ci sorprende con deliziosi little black dresses e persino Michelle Obama, che l’ha indossato per suo il ritratto ufficiale alla Casabianca.
Insomma, come lo metti lo metti, come lo abbini lo abbini, un little black dress non dovrà mai mancare nell’armadio di nessuna di noi, per quando, terrorizzate e in preda al panico del “Cosa mi metto?!” sapremo sempre che c’è una spiaggia su cui approdare, che ci salverà sempre in ogni occasione!